venerdì 26 agosto 2016

Su Pessoa....

"Non sono un neofita, ierofante di qualche rito, guardiano o custode di qualche rituale.
Sono uno studioso misurato di cose scritte e dette, attento a leggere fra le righe, a cogliere sottintesi" Pessoa 

Fernando António Nogueira Pessoa 
nacque a Lisbona il 13 giugno 1888.
Di professione traduttore, la definizione più esatta è quella di corrispondente in lingue estere in aziende commerciali.
L'essere poeta e scrittore non costituisce una professione per lui ma una vocazione.
Pessoa scriveva ogni volta che ne aveva l'occasione, quasi come se i confini labili della scrittura costituissero gli improbabili argini di una dirompente espressività.
La sua  posizione religiosa era di tipo Cristiano gnostico e quindi fu assolutamente contrario a tutte le Chiese organizzate e soprattutto alla Chiesa di Roma.
Egli era fedele alla Tradizione Segreta del Cristianesimo, che è  in stretto rapporto con la Tradizione Segreta in Israele (la Santa Cabbala) e con l'essenza occulta della Massoneria.
Iniziato per comunicazione diretta da Maestro a Discepolo nei tre gradi minori dell'Ordine Templare di Portogallo.
Fu fautore di un nazionalismo mistico, da cui eliminò ogni infiltrazione cattolico-romana, dando vita a un Sebastianesimo nuovo che  sostituiva  spiritualmente l'altro.
Il suo nazionalismo si ispirava a questa massima:
《Tutto per l'Umanità; niente contro la Nazione》
Egli era anticomunista e antisocialista.
Il resto si deduce da quanto detto sopra.
Le regole fondamentali della sua vita, il suo "codice etico", per così dire, era quello di tenere sempre a mente il martire Jacques de Molay, Gran Maestro dei Templari e di  combattere sempre e dovunque i suoi tre assassini:
L'Ignoranza, il Fanatismo e la Tirannia.
Una condotta razionale di vita e impossibile.
L'intelligenza non fornisce regola.
E allora ho compreso ciò che forse si nasconde nel mito della Caduta.
Mi ha abbacinato lo sguardo dell'anima, come un lampo quello del corpo, il terribile e autentico significato di quella tentazione per la quale Adamo si era cibato dell'Albero detto della Scienza.
Dal momento in cui esiste l'intelligenza, la vita tutta è impossibile.》
Tratto da "Fernando Pessoa Pagine esoteriche"

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