mercoledì 27 dicembre 2017

Il labirinto


Il labirinto è un archetipo, ossia un modello primordiale diffuso in tutto il mondo e le culture.
Il percorso del labirinto rappresenta un viaggio alla ricerca del centro dell'esistenza, pericoloso perché può anche non riuscire, dato che esiste il rischio di smarrirsi.
A Creta, nel palazzo del re Minosse, si nascondeva nel labirinto il Minotauro, il mostruoso figlio della moglie di Minosse, Pasifae, e di un toro, che esigeva sacrifici umani.
Teseo, l'eroe fondatore ateniese, con l'aiuto di Arianna, figlia di Minosse e Pasifae,  penetrò nel Labirinto senza perdere l'orientamento e uccise il mostro, liberando così Atene dall'obbligo di fornire i giovinetti da sacrificare.
L'antico rituale che si nasconde dietro al labirinto diventò un gioco e una curiosità nei giardini delle grandi ville rinascimentali.
I Labirinti erano disegnati sulle porte e sulle facciate delle abitazioni antiche del Mediterraneo a scopo di protezione...
Lo scopo del labirinto era quello di fare in modo ch forze ostili e influenze negative, che si pensava fossero capaci di procedere solo un linea retta, si perdessero percorrendo questo tracciato e non riuscissero quindi a nuocere.
Anche io Feng Shui come se sfrutta un principio analogo: nelle case cinesi tradizionali si evitano i percorsi retti e si cerca con vari accorgimenti di formare meandri o schemi che impediscono l'accesso diretto all'abitazione.
È interessante notare che i labirinti o meandri tracciati sui muri delle case abbiano preceduto l'uso della serratura, come se il modello della serratura fosse stato costituito proprio dall'avvolgersi labirintico di quei segni, poi tradotti naturalmente nel detto.
Per aprire la serratura occorre la chiave, ma anche per uscire dal labirinto occorre una sorta di chiave, come il filo di Arianna, il cui nome greco, Ariadne, è lo stesso del ragno, l'insetto costruttore di labirinti.
Tratto da "I segreti delle cattedrali" di Antonella Roversi Monaco

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