venerdì 22 dicembre 2017

Stonehenge


L'area sacra si compone di due cerchi: uno formato da un doppio ordine di menhir, l'altro da triliti (dolmen); al centro un grande pietra rappresenta l'altare.
Una terza circonferenza costituita da un terrapieno circonda all'esterno il tempio e ha al suo interno una serie di pozzetti con sepolture a cremazione.
Ci si è a lungo interrogati sulla reale funzione di Stonehenge associata di volta in volta al culto del sole, delle stelle, dei morti o a quello della grande Dea Madre che si adorava nel continente europeo.
Qualcuno ha azzardato l'ipotesi di identificarlo con il tempio dedicato all'Apollo Iperboreo.
È comunque incontestabile che fosse un luogo di culto in relazione con il cammino del sole, con il moto dei  pianeti e forse anche con le fasi della luna.
Sì è constatato che il giorno del solstizio d'estate, il 21 giugno, il sole all'alba appare proprio sulla sommità della pietra chiamata Heelstone "pietra del calcagno".
In epoca cristiana era conosciuto come la "Danza dei Giganti" per le imponenti dimensioni dei megaliti e guardato con un certo sospetto in quanto memoria del paganesimo.
Vi si è quindi ravvisato persino l'opera del diavolo.
La "Danza dei Giganti" è stata spesso al centro di racconti leggendari che ne hanno messo in luce il significato magico: le pietre avrebbero qualità miracolose, guaritrici e sarebbero state trasportate dall' Irlanda, dove Mago Merlino sarebbe andato personalmente a prenderle.
Egli sarebbe stato accompagnato da un esercito al comando di Uther Pendragon, padre di Re Artù il fondatore della Tavola Rotonda.
E c'è chi ha volto riconoscere in Stonehenge proprio la materializzazione della Tavola Rotonda e in Merlino il vero ispiratore di questa iniziativa che avrebbe rubato la "Danza dei Giganti" agli irlandesi, sconfiggendoli.
Il trasporto e la disposizione delle pietre (una volta in Inghilterra) sarebbe avvenuto grazie alle arti magiche del Mago.
La terra del Sole
Tratto da "I segreti delle cattedrali" di Antonella Roversi Monaco

Nessun commento:

Posta un commento