Nel 590 un benedettino, Gregorio Magno, divenne papa, colui che darà forma stabile al rituale gregoriano che porta il suo nome.
Gregorio si servirà dello strumento creato da San Benedetto e anche, in parte, quello offertogli da San Colombano.
Sembra che una parte del rituale della chiesa celtica sia stato incorporato da Gregorio nel rituale gregoriano, insieme ai salmi di Davide e a quella parte di matematica musicale studiata dai monaci di Montecassino.
Si vedono già operanti le tre basi sulle quali sarà costruita la civiltà occidentale: la rivelazione di Cristo, l'intelligenza classica e la materia celtica.
La prima fase dell'opera straordinaria dell'ordine benedettino si concluse con a creazione, soprattutto in Italia, di un formidabile manipolo di costruttori, capace di esprimere grazie agli antichi principi monumentali adeguati alla novità del messaggio cristiano.
Una manodopera istruita fu presto pronta a produrre un'architettura cristiana originale.
Il suo capolavoro è costituito dalla basilica romanica prima e della cattedrale gotica poi.
La simbiosi tra monaci e muratori fece nascere l'arte che sarà esportata dall'Italia in tutta Europa, innanzitutto in Francia, dove la scienza dei Liberi m
Muratori si fonderà con l'apporto delle culture megalitiche, con la tradizione celtica e con il suo vivo senso della natura.
Il suo inizio va cercato nell'Italia centrale, in monasteri come Subiaco e Montecassino.
Gregorio si servirà dello strumento creato da San Benedetto e anche, in parte, quello offertogli da San Colombano.
Sembra che una parte del rituale della chiesa celtica sia stato incorporato da Gregorio nel rituale gregoriano, insieme ai salmi di Davide e a quella parte di matematica musicale studiata dai monaci di Montecassino.
Si vedono già operanti le tre basi sulle quali sarà costruita la civiltà occidentale: la rivelazione di Cristo, l'intelligenza classica e la materia celtica.
La prima fase dell'opera straordinaria dell'ordine benedettino si concluse con a creazione, soprattutto in Italia, di un formidabile manipolo di costruttori, capace di esprimere grazie agli antichi principi monumentali adeguati alla novità del messaggio cristiano.
Una manodopera istruita fu presto pronta a produrre un'architettura cristiana originale.
Il suo capolavoro è costituito dalla basilica romanica prima e della cattedrale gotica poi.
La simbiosi tra monaci e muratori fece nascere l'arte che sarà esportata dall'Italia in tutta Europa, innanzitutto in Francia, dove la scienza dei Liberi m
Muratori si fonderà con l'apporto delle culture megalitiche, con la tradizione celtica e con il suo vivo senso della natura.
Il suo inizio va cercato nell'Italia centrale, in monasteri come Subiaco e Montecassino.
Questo sapere non poteva rimanere monastico, doveva laicizzarsi.
Fu trovato il sotterfugio dei fratelli laici che non erano religiosi ma tuttavia appartenevano all'ordine; vivevano come laici fino a un certo grado, ma potevano invocare la loro appartenenza al clero per non essere precettati o molestati da signori e da vescovi e potevano spostarsi sotto la protezione dell'ordine...
Sembra che questi artigiani, questi artisti e questi maestri siamo rimasti sotto la protezione dell'ordine benedettino fino al momento in cui la loro sicurezza e le loro franchigie non furono assicurate da un altro ordine e precisamente da quello dei templari.
Tratto da "I segreti delle cattedrali" di Antonella Roversi Monaco
Fu trovato il sotterfugio dei fratelli laici che non erano religiosi ma tuttavia appartenevano all'ordine; vivevano come laici fino a un certo grado, ma potevano invocare la loro appartenenza al clero per non essere precettati o molestati da signori e da vescovi e potevano spostarsi sotto la protezione dell'ordine...
Sembra che questi artigiani, questi artisti e questi maestri siamo rimasti sotto la protezione dell'ordine benedettino fino al momento in cui la loro sicurezza e le loro franchigie non furono assicurate da un altro ordine e precisamente da quello dei templari.
Tratto da "I segreti delle cattedrali" di Antonella Roversi Monaco
foto: Monastero di Subiaco (Lazio)
Nessun commento:
Posta un commento