lunedì 26 marzo 2018

La puerta del Sol


La puerta del Sol è uno dei monumenti scolpiti più grandi che esistano.
La sua intera massa è stata ricavata, non si sa con quali mezzi, da un unico blocco di andesite largo 4 metri, alto 3 metri e con un metro di spessore il cui peso è di circa 12 tonnellate.
Nel corso del 1800, a causa di alcuni terremoti, l'antico portale cade, viene rialzato e poi cade nuovamente.
Finalmente, nel 1908, il presidente boliviano Ballivian ordina che venga restaurato e innalzato nuovamente.
Dopo aver eretto con immani sforzi l'enorme monolite, la notte seguente un terribile temporale si scatena in quella zona e uno dei numerosi fulmini che squarciano il cielo si abbatte proprio sulla porta del Sole, spaccando il masso in due.
Per fortuna il portale non viene abbattuto, ma gli indios reclutati per quel lavoro fuggono terrorizzati gridando che si tratta del castigo mandato da Illapa, il dio dei loro antenati, il potente dio del tuono e della folgore.
La puerta del Sol nasconde alcuni segreti.
Si dice a riguardo che le figure scolpite sulla parte anteriore del portale rappresentino alcuni cosmonauti chiusi in scafandri stratosferici.
Si tratterebbe di esseri venuti dallo spazio, citati anche nelle Sacre Scritture, le cui caratteristiche sono collocabili a metà strada tra l' uomo e l'animale.
I riferimenti agli dèi Serpente, alla Civiltà-Madre, agli uomini glittolitici e forse anche ai giganti sono palesi.
Queste terre un tempo devono essere state abitate da esseri giganteschi, cosa che viene confermata anche dal ritrovamento di ossa umane di dimensioni eccezionali.
Tratto da "Enigmi, misteri e leggende di ogni tempo" di Stefano Mayorca

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