lunedì 30 aprile 2018

Nei Ching o Canone di medicina cinese


Il testo classico dell'antica medicina cinese fu il Nei Ching o Canone della medicina.
Il Nei Ching consta due libri, di cui il primo o Su Wen (questioni semplici), riproduce le conversazioni tra l'imperatore (Hunag-ti l'Imperatore Giallo 2698-2599 a.C.) e i suoi tre ministri, mentre il secondo, Ling Shu, ha per argomento l'agopuntura.
Un passo del Canone espone una serie di similitudini fra i vari organi del corpo umano e alte cariche delle stato: il cuore viene paragonato al re, i polmoni ai suoi ministri, il fegato a un generale, la colecisti a un giudice, la vescica a un mandarino della sotto-prefettura, lo stomaco a un ufficiale annonario direttore dei granai.
In un altro brano assistiamo alla collocazione dei vari sentimenti umani nei diversi organi interni, fatto comune alla medicina mistico-magica di tanti piccoli antichi.
Il meccanismo fisiologico del concepimento è visto come unione dell'energia maschile con quella femminile.
Le teorie patogenetiche del Canone si ricollegano in parte all'interdipendenza fra uomo e cosmo, pietra miliare della medicina cinese: le stagioni, gli agenti atmosferici, il clima sono spesso citati come causa di malattie.
Anche le emozioni e gli stati affettivi in genere sono di frequente attribuite alcune forme morbose.
Nel periodo della dinastia Sung (960-1276 d.C.) tutte le conoscenze mediche, dall'anatomia alla fisiologia, all'agopuntura e alla farmacologia, furono revisionate e raccolte in una grande enciclopedia imperiale.
L'opera consta di cinque volumi aventi per argomento quasi tutti gli aspetti della medicina legati alla legge, dalle autopsie agli aborti provocati, alle ferite agli avvelenamenti.
Sotto il regno Ming furono promosse la compilazione di grandi opere enciclopediche, alcune delle quali anche di carattere medico.
Spicca fra tutte queste una delle più importanti e delle più vaste trattazioni farmacologiche dell'antichità, il rifacimento del più antico testo Pen Srao Kang mou, dovuto a Li Tche- Tchen.
Il testo non si limita a elencare un numero veramente incredibile di rimedi (quasi 2000 in gran parte vegetali), ma descrive le parti delle piante, specificandone la particolare azione, determina i dosaggi e le combinazioni, sconfina nella chimica, nella storia, nella dietetica, nella geografia e nella patologia.
Il tutto è ampiamente svolto in 52 volumi.
Una trattazione delle stesso tipo, comprendente tutte le conoscenze delle epoche precedenti venne redatta anche per l'agopuntura, con il titolo di "grande perfezione degli aghi e della moxa".
Tratto da "Medicina e magia dell'antico Oriente" di F. Fiorenzuola F. Parenti

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